Gli intertempi dell’ultimo giro lanciato, quando tutti i migliori hanno rifinito i loro tempi, lo posizionavano intorno alla settima posizione, ma a causa del traffico trovato in pista nel terzo settore, per la Camaro del team Nocentini si è materializzato solo un 13esimo posto finale.La delusione delle qualifiche è però svanita presto, nella gara del sabato Schiattarella è stato prima autore di un gran recupero a suon di giri veloci e sorpassi, poi nel finale ha sfruttato al meglio la sua grande esperienza quando ha dovuto gestire il degrado delle gomme della sua Camaro. Nel post gara, la settima posizione di Schiattarella conquistata sotto la bandiera a scacchi è diventata una sesta, in seguito alla retrocessione di Alon Day.La Camaro #6 della MRT by Nocentini ha mostrato un altissimo potenziale anche nella concitata gara della domenica. Partito ancora una volta dalla 13esima piazzola, Schiattarella con un buon avvio era risalito fino in decima posizione, quando un primo contatto lo ha spedito nelle retrovie, 19esimo. Una provvidenziale pace car, giunta al terzo giro, ha ricompattato il gruppo e al restart la Camaro #6 si è resa protagonista di un’incredibile rimonta, che nel giro di poche curve l’aveva giò riportata in nona posizione, alla caccia dei primi del gruppo. Purtroppo, un secondo contatto nella fasi centrali della gara ha messo la parola fine alle velleità di rimonta del milanese, costringendolo al ritiro e riponendo, al momento, nel cassetto l’obiettivo di essere tra i primissimi nella classifica di campionato.“Prima di ogni cosa voglio ringraziare in modo particolare Mauro Nocentini, che ha creduto in me e con il quale abbiamo capito che con un paio di test potremmo essere davvero competitivi. Sapevamo che la prima gara sarebbe stata dura e ci siamo andati proprio per capire dove e come migliorarci.” Ha detto Schiattarella, comunque soddisfatto al termine del week end spagnolo “Peccato per la Race 2, qualche contatto di gara e un problema tecnico conseguente non ci ha permesso di arrivare alla bandiera a scacchi, probabilmente sarebbe stato un altro sesto posto come in gara 1. Sarebbe stato importante soprattutto per la classifica generale, ma le gare sono anche questo. Non ci abbattiamo e, anzi, alla prossima gara saremo sicuramente più forti. Il campionato è molto bello e competitivo, si respira un’atmosfera davvero bella, tipicamente… spirit of America. Una sensazione che conosco bene e mi piace molto”, ha concluso Mimmo, che negli Stati Uniti ha corso nella CART e nell’American Le Mans Series, dopo esser stato un pilota di F1 a metà anni '90.Le prestazioni messe in mostra dalla Camaro #6 hanno pienamente soddisfatto il patron Mauro Nocentini: “Sono contento per quanto siamo riusciti a dimostrare come team ed anche per Mimmo, che ha dimostrato una grande professionalità e le capacità tipiche di un pilota della sua caratura. Il nostro obiettivo era arrivare al traguardo nella miglior posizione possibile: in gara 1 ci siamo riusciti, eravamo dietro solo ai team più esperti, in gara 2 Mimmo ci ha messo del suo nella rimonta e poteva arrivare un altro piazzamento tra i primissimi, ma purtroppo negli urti ricevuti abbiamo avuto un problema con la batteria.” Sfortuna a parte, un esordio positivo che fa ben sperare nel futuro: “La macchina sembra competitiva e affidabile, non ha dato nessun problema tecnico nei tre giorni permettendoci di girare a lungo e di fare esperienza. Abbiamo lavorato molto sulla ricerca di un buon setup e abbiamo fatto alcuni esperimenti, abbiamo ancora qualcosa da perfezionare, ma la strada intrapresa è quella giusta. Ora ci attende l’ovale di Venray, una sfida completamente nuova per tutti noi. Non vediamo l’ora di metterci alla prova.”La prossima gara della NASCAR Whelen Euro Series è in previsione il 23 e 24 maggio sull’anello da mezzo miglio di Venray, in Olanda, primo dei due round su ovale previsti dal calendario nella NASCAR europea.