La terza trasferta della stagione dell’Italian F.4, il più probante e competitivo campionato addestrativo globale per i giovani piloti, si è conclusa ieri all’Autodromo Piero Taruffi e per Davide Larini ha avuto in serbo classifiche due volte all’11° posto (nella prima e terza corsa) e un 12° posto in quella centrale. Come dire che la zona-punti è stata sfiorata ma questa volta non raggiunta, al contrario di quanto avvenuto sulle precedenti piste affrontate. In tutte e tre le occasioni il sedicenne pilota di Lido di Camaiore ha recuperato posizioni rispetto alla griglia di partenza, il che rispecchia risultati in qualifica frutto di una gestione del tempo speso nella messa a punto il giovedìe venerdìche non è stato produttivo quanto è indispensabile per inserirsi con continuità  nella zona-punti, l’obiettivo stagionale del pilota del team PHM Aix. La prima corsa sulla pista romana, svoltasi sabato pomeriggio, si è rivelata la più agitata della stagione finora: tre Safety Car hanno dovuto intervenire a calmare i bollenti spiriti delle giovanissime speranze provenienti da tutto il mondo e la gara è finita in anticipo per una bandiera rossa resasi necessaria per il più complicato dei numerosi incidenti registrati dalla cronaca. Larini, partito 20°, ha dimostrato una bella resilienza evitando contatti e trabocchetti e risalendo con tenacia fino all’11° posto, appena fuori dalla zona-punti. Molto meno movimentata la corsa di domenica mattina, in cui il versiliese partiva al 16° posto: solo una volta la vettura della direzione gara è intervenuta in pista stavolta, e quando al quinto giro è stata sventolata la bandiera verde per un paio di giri, Larini ha sfruttato il momento risalendo in una dodicesima posizione nella quale trovava un ritmo adeguato che gli consentiva proprio nel finale di riagganciare il gruppetto che lo precedeva, ma non di recuperare ulteriori posizioni in classifica assoluta. Nella corsa della domenica pomeriggio che ha chiuso la trasferta di Vallelunga, su 15 giri disputati sono stati percorsi in condizioni di normalità  solo i primi 5, offrendo al pilota italiano l’occasione di risalire dalla P17 che occupava in griglia all’undicesimo posto: una posizione promettente, con ancora tanto tempo prima della bandiera a scacchi. Ma il tempo si è rivelato solo virtuale: ben 3 fasi di Safety Car consecutive hanno costretto Larini a rinunciare al rientro nella Top10, che con buona reattività  e vivaci ripartenze aveva dimostrato di poter valere reggendo il confronto coi due avversari più prossimi, entrambi driver che occupano posizioni nella Top10 della classifica assoluta. Ma senza giri effettivi disponibili, la caccia ai punti per il pilota toscano è stata rinviata alla prossima trasferta, sulla pista del Mugello. – IL COMMENTO DI DAVIDE LARINI – “Torniamo a casa un po’ dispiaciuti di non aver potuto prendere punti per il team come il nostro potenziale avrebbe consentito. Le qualifiche però non sono andate molto bene, non mi sono trovato a mio agio col bilanciamento della macchina. Nelle gare invece ho potuto fare delle belle rimonte, ma purtroppo a causa di tanti incidenti, molto frequenti a Vallelunga in tutte e tre le corse, ci sono state lunghe fasi di Safety Car che di fatto toglievano l’opportunità  di fare altri sorpassi. Soprattutto questo vale per l’ultima corsa domenica pomeriggio, in cui sono partito diciassettesimo in griglia ed ero già  undicesimo al secondo giro; avrei potuto sicuramente arrivare a punti, ma la presenza costante della Safety mi ha un po’ sciupato la migliore occasione di Vallelunga”.

Fonte Ciemmepress

Foto ACI Sport