Alla loro seconda apparizione nella serie quest’anno, Al Faisal Al Zubair e Mikaà«l Grenier hanno ottenuto la loro seconda vittoria, dominando la prima delle GT Open 500, disputata a Spa-Francorchamps, con la loro Mercedes AMG Al Manar Racing by GetSpeed. L’omanita e il canadese sono stati al comando della gara fin dal via ma non hanno potuto certo rilassarsi, non essendo mai del tutto lontani dagli avversari. I principali, Diego Menchaca-Marcos Siebert (Motopark Mercedes) sono stati rallentati da un rifornimento andato male, chiudendo sesti. Dietro le due Mercedes di testa si sono sviluppate molte lotte vivaci. Alla fine, Alessio Deledda-Jordan Pepper hanno conquistato il secondo posto con la loro Lamborghini dell’Oregon Team davanti all’Aston Martin Vantage del Comtoyou Racing di Matisse Lismont-Lorens Lecertua. Il giovane duo belga (la loro età aggiunta raggiunge a malapena i 34 anni…) ha avuto un debutto fantastico nella serie e davanti ai suoi fan. Nella classifica generale, Al Zubair-Grenier sono in testa ma alle spalle della squadra, tre coppie in gara per l’intera stagione (Deledda-Papper, Menchaca-Siebert e Pitamber-Baumann) sono coperte da soli due punti. Significativa la prima vittoria dell’anno in Pro-Am di Karol Basz-Marcin Jedlinski (Olimp Racing Audi), che con un pizzico di fortuna ha ereditato la posizione a pochi minuti dalla fine quando ha corso la Porsche Lionspeed di Antares au-Alessio Picariello senza benzina. Il podio Pro-Am è stato completato da Valentin Pierburg-Aaron Walker (Get Speed) e Thomas Ikin-Morten Stromsted (Motopark). In Am, Giuseppe Cipriani, questa volta condividendo la Lambo del Barone Rampante con Dmitry Gvazava, ha ampliato il suo vantaggio di classe con una seconda vittoria, davanti a Heiko Neumann-Timo Rumpfkeil (Motopark Mercedes) e Stanislaw Jedlinski-Krystian Korzeniowski (Olimp Ferrari ). Le condizioni sono buone quando viene dato il via alle 2.40, con 35 vetture in griglia e solo la Oregon Lambo #63 mancante dopo il pesante incidente al Raidillon di Rolf Ineichen in qualifica, fortunatamente senza conseguenze per il pilota. Le due Mercedes di Menchaca e Al Zubair, che sedevano in prima fila, lottano fianco a fianco nel rettilineo del Kemmel ed è proprio l’oman ad avvantaggiarsi. Nel frattempo, il passaggio alla prima curva a La Source porta, come sempre, drammaticità . Questa volta è Marinangeli a frenare troppo tardi all’interno e a colpire Bergstrà¶m che va in testacoda. Il resto del gruppo riesce a passare quasi indenne. Per la Porsche è ritiro, per la Ferrari drive-through. La prima mezz’ora vede Al Zubair condurre con un margine minimo su Menchaca, con Lismont ottimo terzo, poi Petrov, Dunner e Deledda che hanno superato Bartone. Van der Helm è primo in Pro-Am mentre Neumann prende il comando in Am su Cipriani. Ci sono anche alcuni contatti, tra Hahn e S.Proctor e Hash e Nana, ma niente di grave. Alla prima ora, e dopo il primo pit-stop, Grenier ha 5 secondi di vantaggio su Siebert, con Lecertua terzo ma a 30 secondi dalla vetta, poi Pepper, Moretti, Schiller, Baumann, Basz (primo in Pro-Am ), Walker e l’eroe locale Picariello che dà spettacolo e carica da dietro. A intrattenere il pubblico anche Moretti e Schiller, in piena lotta per il quinto posto, con l’italiano che resiste strenuamente e che vengono ripresi da Haase e Baumann. Al 30esimo giro, alla fine, l’italiano deve concedere a entrambi i rivali. Nel frattempo Fluxà¡ (problema ai freni) e Salaquarda sono dovuti fermarsi ai box. Dopo il secondo pit-stop, al giro 37, c’è il primo periodo di safety car, schierata per soccorrere la Ferrari di Jedlinki, andata in testacoda a Les Combes. In testa c’è Al Zubair, con 3 secondi di distacco su Menchaca, e 51 su Deledda, poi Lesmont, Bartone, Reicher, Pitamber e M.Jedlinski, primi in Pro-Am, Petrov e Au. In Am Cipriani torna in testa mentre Osieka è costretto al ritiro. Al 45° giro si apre l’ultima finestra per il cambio pilota, quella in cui vengono serviti gli handicap. Drammatico colpo per la Mercedes #17 del Motopark: un malinteso in fase di rifornimento è costato molto tempo. Dopo tutti i cambiamenti (giro 51) Grenier guida con 5 secondi su Pepper, mentre Lecertua è terzo seguito da vicino da Baumann, Schiller, Siebert, Haase e Moretti, con gli ultimi due che hanno avuto un contatto a Les Combes. La lotta è intensa anche in Pro-Am, con Picariello che prende il comando su Basz al giro 52, e Walker al terzo seguito da Ikin, Love e Cheever, mentre Leitch deve fermarsi ai box. In Am Gvazava è al comando davanti a Rumpfkeil. Gli ultimi giri sono altrettanto intensi: la vettura di Picariello si ferma in pista a otto minuti dalla fine (giro 60) e si scopre che è rimasta senza carburante a causa di un malfunzionamento dell’impianto durante il pit-stop. L’attenzione è tutta per la lotta per il terzo posto, con Baumann che raggiunge Lecertua, ma il giovane belga mantiene il podio fino alla fine, mentre Grenier vince nonostante una lenta foratura su Deledda. Nell’Am Gvazava porta la Lambo alla vittoria. credit gtopen.net