Il leggendario Autodromo Nazionale di Monza ha ospitato questo fine settimana la tappa del GT World Challenge Europe Endurance cup, un evento che ha richiamato più di 35 mila appassionati di motorsport e ha messo in mostra il meglio dell’automobilismo internazionale. Il weekend di gara si è aperto il sabato con prove libere e prequalifiche, durante le quali le squadre hanno cercato di affinare le loro strategie per affrontare il tracciato brianzolo, noto per la sua velocità  e i suoi tratti impegnativi. Le qualifiche di domenica mattina invece hanno visto un duello all’ultimo giro tra la Ferrari #51 di Af corse (Pier Guidi-Rovera-Abril) e l’Aston Martin #007 di Comtoyou racing (Drudi-Thiim-Sorensen). Alla fine, è stata la Ferrari a conquistare la prima posizione con un tempo medio di 1:44.911, alle sue spalla l’Aston e chiude la Top 3 la Mercedes #48 di Winward racing (Engel-Auer-Morad). Nonostante questo il record della pista per un’auto di classe GT3 è stato registrato dalla Lamborghini #163 di GRT (Mapelli-Perera-Pepper) in 1:44.727. La gara di domenica ha confermato le attese. Al via, il poleman Alessio Rovera scatta come un fulmine e affronta la prima variante in solitaria. Dietro di lui, Lucas Auer stringe Mattia Drudi, che si trova a fianco di Sheldon Van Der Linde, creando una situazione di sandwich che scatena il caos. Il pilota dell’Aston Martin-Comtoyou perde posizioni e il sudafricano del Team WRT finisce per girarsi, mentre diverse vetture tagliano sull’erba dietro di loro. Il primo colpo di scena si verifica al 18° giro, quando Drudi è costretto a fermarsi in fondo al rettilineo per resettare la sua Vantage #7, retrocedendo nella classifica. Successivamente si verificano svariate FCY/SC. In questi giri si registrano nuove soste, le cui conseguenze si faranno sentire sull’ordine di arrivo finale. Coloro che hanno scelto di rientrare si trovano avvantaggiati, dovendo effettuare solo un breve rabbocco di carburante, guadagnando tempo e mantenendo la posizione rispetto ai rivali. In un finale emozionante, è la BMW #30 a superare nella prima variante la M4 #32 del Team WRT, guidata da Weers, Vanthoor e Van Der Linde, che si trova a fronteggiare la competitiva Ferrari di Pier Guidi, Abril e Rovera. Durante il turno di guida di Pier Guidi, la 296 #51 ha continuato a macinare giri veloci su giri veloci e a compiere sorpassi sorprendenti, guadagnandosi forti applausi dal pubblico (nuovo record della pista in 1:44.593). Tuttavia, nell’ultimo tentativo contro Vanthoor, c’è stato un contatto che ha costretto la rossa a tagliare la prima variante, costringendo Pier Guidi a cedere nuovamente il passo al belga. Nonostante ciò, il terzo posto ottenuto rilancia l’equipaggio di AF Corse-Francorchamps Motors nella corsa al titolo, decisiva sarà  l’ultima gara a Jeddah del 30 novembre. Quarta posizione per l’Audi #99 di Feller, Aka e Haase (Tresor Attempto), seguita dalla BMW #46 di Rossi, Martin e Marciello (WRT) e dalla Mercedes #9 di Gotz, Camara e Gounon (Boutsen VDS), la migliore delle AMG GT3. Nel finale, la #48 Mercedes deve rientrare ai box per una sosta, scivolando dal 6° al 16° posto.

Fonte   Monzaspeed-Andrea Cappelletti

Foto   Monzaspeed-Christian Proserpio