Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy hanno fatto un altro passo avanti verso il titolo della Fanatec GT Europe Sprint Cup con una vittoria mozzafiato in Gara 1 a Valencia. L’equipaggio dell’AKkodis ASP ha resistito all’intensa pressione finale della Ferrari #69 dell’Emil Frey Racing, che ha chiuso a meno di quattro decimi dalla Mercedes-AMG #88 ma non è riuscita a trovare il sorpasso nel drammatico ultimo giro. Fin dall’inizio, la squadra Ferrari sembrava quella più propensa a impedire all’Akkodis ASP di assicurarsi la quarta vittoria in altrettanti round della Sprint Cup. Marciello è partito dalla seconda posizione ma è stato subito seguito da Thierry Vermeulen sulla macchina #69 e dalla sorella #14 di Konsta Lappalainen. Marciello ha reagito, scrollandosi di dosso le attenzioni di Lappalainen e poi ripassando Vermeulen poche curve dopo. Lo ha fatto poco prima che entrasse in funzione la Safety Car a seguito di uno scontro che ha lasciato la BMW #30 del Team WRT e l’Audi #10 di Boutsen VDS bloccate alla curva 1. Alla ripresa delle gare, Dennis Marschall è stato in grado di controllare la corsa. Il pilota tedesco era in ottima forma, anche se, in quanto partecipante alla Coppa di Bronzo, la sua vettura avrebbe dovuto effettuare un tempo minimo di pit-stop, escludendola di fatto dalla battaglia per la vittoria assoluta. Pertanto, una volta che Marciello ha completato il suo stint e ha ceduto il comando a Boguslasvkiy, il numero 88 ha mantenuto un vantaggio di sette secondi in testa alla classifica. Albert Costa ha preso il volante della Ferrari #69 al secondo posto, seguito da Nicolas Baert (#12 Comtoyou Racing Audi) e Mattia Drudi (#40 Tresor Orange1 Audi). Costa ha cominciato subito ad attacare riducendo lo svantaggio di Boguslavskiy. intanto, Drudi passava Baert per il terzo posto, anche se il tempo perso in questo sorpasso è costato all’equipaggio del Tresor Orange1 una possibilità  di vittoria. Quindi è diventata una lotta diretta tra la Mercedes-AMG e la Ferrari. Man mano che il tempo scorreva, anche il divario diminuiva. Tagliando il traguardo per iniziare il tour finale, Costa era in coda a Boguslavskiy e spingeva forte. Lo spagnolo ha dato tutto, anche se non è riuscito nel sorpasso vista la determinazione di Boguslavskiy in frenata. L’Akkodis ASP ha tenuto duro, vincendo per soli 0,380. L’Audi #40 Tresor Orange1 è arrivata terza. Ciò mantiene Drudi e Ricardo Feller in contatto con l’equipaggio numero 88 leader del campionato, anche se il divario è tornato a 16,5 punti. Il quarto posto è andato all’Audi #11 di Christopher Haase e Lucas Légeret, che hanno continuato la loro bella serie di arrivi e hanno ricevuto un altro magistrale pit-stop da parte della squadra Comtoyou Racing. La BMW #32 del Team WRT di Dries Vanthoor e Charles Weerts ha concluso con un solido quinto posto dal quindicesimo posto in griglia.