Il giovane pilota Monzese Federico Malvestiti, tornato in pista dopo più di un anno per correre con il team BMW di Ceccato Racing nel GT Italiano Sprint, è protagonista di un’ottima stagione; lo abbiamo incontrato per sottoporlo ad alcune domande riguardanti il suo impegno in GT3, la pista di Monza e altre questioni tecniche.

«Al top anche al Mugello! Terzo in gara uno e vittoria in gara due! Primi in classifica in ProAM, ottimo fine settimana, la tua opinione su queste gare?»

«Il fine settimana del Mugello è stato molto solido in termini di performance e di risultati. Non è partito nel migliore dei modi dopo delle qualifiche difficili, compromesse sicuramente dalle molteplici bandiere rosse. In gara uno siamo riusciti a chiudere terzi in Pro-Am ma a meno di 3 decimi dalla prima posizione di categoria. Abbiamo deciso di non prendere troppi rischi sul finale della corsa e di portare a casa un buon terzo posto. Gara due invece è stata un’altra storia. La macchina era super performante e partendo quattordicesimi assoluti siamo riusciti ad arrivare sesti assoluti a ridosso della top 5, e primi di categoria. Domenica ci siamo presi sicuramente molti più rischi e devo dire che ha pagato. Ottimi punti per il campionato.»

«Tirando le somme dopo il terzo weekend di campionato: 5 podi, 3 vittorie 2 terzi in sei gare, primi in classifica nella vostra categoria, cosa pensi in merito?»

Â«àˆ stato sicuramente un ottimo avvio di stagione e una buona ripresa dopo la pausa estiva. A Misano in gara uno a causa di un contatto non abbiamo chiuso sul podio, altrimenti rischiavamo di fare 6/6 gare a podio. Siamo molto contenti dell’andamento di questa stagione. Fino ad ora siamo riusciti ad ottenere una vittoria di categoria su ogni circuito e ad ottenere buoni piazzamenti nelle gare in cui avevamo degli handicap di tempo da scontare dovuti ai risultati delle gare precedenti. Il campionato è ancora apertissimo e ci si giocherà  tutto all’ultimo round in quel di Monza. Sicuramente arrivarci con un buon vantaggio è meglio che arrivarci da inseguitori, ma dovremo rimanere concentrati e dare il massimo per l’ultimo weekend.»

«Sei stato lontano dalle piste un anno, come ti sei adattato alla tua BMW? Che differenze di assetto ci sono con l’ultima gt3 guidata e con le monoposto FIA F3 da te guidate?»

«Non è stato semplice stare lontano dalle piste per più di 18 mesi e poi riprendere, soprattutto perché la GT3 per me era una vettura nuova arrivando dal mondo delle Formule e avendo guidato come ultima auto la monoposto di FIA Formula 3. A inizio 2022 feci un test con la Honda NSX Gt3, ma poi ricevemmo una chiamata per tornare nel campionato FIA F3. Sicuramente le principali differenze tra GT3 e Formula 3 sono la differenza di peso tra le macchine, il fatto che nelle Gt c’è molta più elettronica, quali ABS, Traction Control, diverse mappe motore disponibili… le formule sono più guida allo stato puro e con l’enorme carico aerodinamico che hanno si possono affrontare le curve a velocità  estremamente elevata rispetto alle Gt.»

Â«àˆ più difficile gestire l’aereodinamica o l’elettronica di questa vettura?»

«Arrivando dalle formule sono abituato a gestire vetture con ancora più aerodinamica. La grande difficoltà  è stato adattarsi all’ABS e al Traction control. Quello che prima facevo con il piede destro ora viene fatto automaticamente dal controllo di trazione. La difficoltà  maggiore è farlo intervenire nel modo corretto in modo tale da non perdere tempo in uscita di curva e trovare il giusto valore di traction per quelle condizioni di grip.»

«Il rapporto con il tuo compagno di squadra? Avete stili simili? Riuscite sempre a trovare il giusto compromesso per ottenere un set up ideale alla vostra BMW?»

«Con il mio compagno di squadra Pedro mi trovo molto bene, c’è stato subito feeling tra di noi. E’ un ragazzo molto veloce e professionale. Abbiamo instaurato un buon rapporto anche fuori dalla pista. Abbiamo stili di guida leggermente differenti ma solitamente i feedback che riportiamo agli ingegneri sono gli stessi. Riusciamo a lavorare entrambi nella stessa direzione.»

«Ravaglia è un personaggio icona nel Motorsport, come vivi il fatto di guidare per lui?»

«Correre per il team Ceccato Racing è un grande privilegio, specialmente con un team manager come Ravaglia. Ci aiuta spesso durante i test e le gare dandoci consigli basati sulla sua esperienza passata da pilota. In generale con il team mi trovo molto bene, mi sento a casa. Ho trovato un ambiente di persone molto professionali e umanamente eccezionali.»

«Hai provato a Monza ad inizio agosto, pista riasfalta e cordoli rifatti, è cambiato qualcosa nella percorrenza del tracciato? Specialmente alla curva Ascari?»

«Siamo stati tra i primi a testare sul nuovo circuito di Monza. La pista è stata riasfaltata tutta, cordoli nuovi… Sicuramente l’asfalto nuovo ha molto più grip rispetto a prima. La pista ora è molto liscia e non ci sono più tutti quei bump in frenata che si avevano prima. hanno allargato l’ingresso della prima variante, ma in termini di linea o di velocità  di percorrenza non è cambiato nulla. La curva che è cambiata leggermente è la variante Ascari. I cordoli ora sono piatti, ma quello in ingresso è più stretto e si può tagliare meno. Si sacrifica un po’ di più la velocità  in ingresso ma si riesce ad uscire molto più veloci di prima.»

«Previsioni per il futuro? Vuoi proseguire con le gt3 e puntare a correre le gare più importanti di questa categoria?»

«Per quanto riguarda il futuro è ancora molto presto. Per ora dobbiamo concentrarci sull’ultima gara di campionato a Monza e cercare di portare a casa il titolo in Pro-am. Sicuramente mi piacerebbe continuare a correre l’anno prossimo e a fare esperienza in questa categoria. Se e dove correrò al momento non lo so, dovrò valutare con gli sponsors le varie opportunità . Sicuramente mi piacerebbe rimanere ancora con il team Ceccato, in quanto mi sto trovando molto, bene con loro.»

«grazie Federico per il tempo dedicato a noi e in bocca al lupo per l’ultimo round gt Sprint!»

«Vi aspetto tutti a Monza il weekend del 5-6 ottobre per fare il tifo!»

Fonte Monzaspeed.it

Foto Befenati