Cala il sipario sulla 6 Ore di Austin, quarta prova stagionale del Campionato del Mondo FIA Endurance. E’ stata una gara spettacolare, ricca di colpi di scena con battaglie ruota a ruota che hanno emozionato e tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo giro. Ancora una volta le instabili condizioni metereologiche hanno condizionato e messo a dura prova le prestazioni dei piloti in gara. Dopo poco di un’ora e mezza dal via, un forte temporale si è abbattuto sul circuito americano rendendo, di fatto, impraticabile la pista e costringendo il direttore di gara ad esporre la bandiera rossa ed interrompere temporaneamente la gara. E proprio la pioggia, caduta all’inizio sul tracciato, ha reso molto difficile la gara per le Ferrari impegnate nella lotta al campionato. La vittoria nella classe LMGTEPro è dunque andata all’Aston Martin di Turner-Mücke che ha preceduto la Porsche del team formato da Pilet-Makowiecki e la Ferrari n.51 di Bruni e Vilander. Quinta l’altra Ferrari del team AF Corse dei giovani Davide Rigon e James Calado. “E’ stata una gara molto difficile - ha commentato Gimmi Bruni a cui ha fatto eco il compagno di scuderia Toni Vilander al termine della gara - la condizione meteo ha giocato a nostro svantaggio, con le gomme da bagnato siamo stati meno competitivi ma questo terzo posto è comunque importante perchè ci ha permesso di andare a punti e restare in testa al campionato” Nella classe LMGTEAm l’Aston Martin ha colto la vittoria con la vettura n.98 di Dalla Lana-Lamy-Nygaard. Tutte le altre Ferrari in gara si sono fermate ai piedi del podio. Quarto e quinto posto per la n.61 di Cioci-Venturi-Companc e la n.90 di Roda-Ruberti-Segal (8 Star Motorsports). Chiudono in sesta e settima posizione le vetture di Kron-Jönsson-Collins e la Ferrari n.81 di Wyatt-Rugolo-Bertolini rispettivamente alfieri di Krohn Racing e del team piacentino AF Corse. La vittoria assoluta è andata all’Audi n.2 di Fässler-Lotterer-Tréluyer. Prossimo appuntamento il 12 ottobre con la 6 Ore di Fuji, in Giappone. Fonte: FERRARI