Il pilota veneto è, infatti, abile nel volgere a proprio vantaggio la carambola che, subito dopo il via, ha coinvolto al Tamburello il poleman Stefano Pezzucchi (Krypton Motorsport), il russo Andrey Birzhin (Glorax Racing), il campione in carica Davide Roda (Antonelli Motorsport) e spinge nelle retrovie Carlo Scanzi (Team Ghinzani Arco Motorsport). “Spezz”, trovando pista libera, imprime un ritmo velocissimo alla gara e, giro dopo giro, prende il largo, lasciando agli avversari solo la lotta per gli altri gradini del podio. Ne scaturiscono continue bagarre. La prima è tra l'ex pilota di Formula 3 Fabrizio Angelo Comi (Team Ghinzani Arco Motorsport) e Livio Selva (Ebimotors), cui in breve s'accoda pure Paolo Venerosi (Antonelli Motorsport). Comi commette un errore e lascia la scena a Selva e Venerosi. Il toscano, al penultimo giro, arriva lungo alla Variante Alta, lasciando, di fatto, via libera all'alfiere Ebimotors che, così, regala la doppietta al team lariano. Per Venerosi, però, la battaglia non finisce e per guadagnarsi il podio a dovuto rintuzzare gli attacchi del rimontante Scanzi che, nelle ultime battute, dovrà accontentarsi della quinta piazza e cedere la quarta a Comi per un problema tecnico. Nella GT Open Cup, bottino pieno per Giuseppe Ghezzi-Manuele Mengozzi (Ebimotors) che vincono senza lasciare dubbio alcuno, tenendo la testa dal via alla bandiera a scacchi, salutata in regime di safety car. Un ingresso dovuto, a pochi minuti dalla fine, dalla rottura del radiatore della vettura di “Spezz”, uscito di pista al Tamburello, imitato poco dopo da Roberto Minetti-Walter Palazzo (Team Ghinzani Arco Motorsport), anche loro nella ghiaia. Nonostante la marcia trionfale di Ghezzi-Mengozzi, non è stata affatto una gara monotona, soprattutto per lo spettacolo offerto dalla classe GT3 r013. In diversi hanno lavorato ai fianchi Christian Passuti-Livio Selva (Ebimotors) per cercare di scalzarli dalla piazza d'onore e dal primato di classe. Prima ci hanno provato Andrey Birzhin-Rino Mastronardi (Glorax Racing), mentre nel finale sono stati i velocissimi fratelli Luca e Nicola Pastorelli ad avvicinarsi minacciosi. La coppia emiliana ha voluto sottolineare l’ottimo lavoro dei meccanici della Krypton Motorsport, che hanno riparato la macchina in sole 3 ore, dopo che era rimasta danneggiata nella gara della GT3 Cup. Confronto serrato anche nelle posizioni immediatamente retrostanti la testa dove, soprattutto nella prima parte di gara, si sono misurati con grande agonismo Minetti-Palazzo, Alessandro Baccani-Paolo Venerosi (Antonelli Motorsport), Alberto Caneva-Carlo Scanzi (Team Ghinzani Arco Motorsport), Raffaele Mosconi-Gianluigi Piccioli (Ebimotors). Davvero molto sfortunati Alberto Fracasso-Alessandro Zamuner (Krypton Motorsport), rimasti appiedati nel giro di ricognizione per il surriscaldamento del motore. Prossimo appuntamento nel fine settimana del 26 e 27 aprile sull'autodromo romano di Vallelunga. Comunicati, immagini e classifiche complete sono disponibili sul sito www.italiamotorsport.it