Nonostante un successivo problema tecnico in prova il pilota trevigiano non demorde e chiude la giornata del sabato al terzo posto.La seconda tappa è un susseguirsi di emozioni con Basso che proprio nell’ultima speciale di giornata, la Monastero San Speco, getta il cuore oltre l’ostacolo, recupera uno svantaggio di 6 decimi e per soli 7 conquista un importantissimo secondo posto di tappa.Questo il commento a caldo del leader del campionato: “E’ stata una bella gara, con un ritmo molto alto. Peccato per quel piccolo problema del sabato. Senza quello saremmo qui a commentare in tono ancora più felice. L’importante però era portare a casa punti pesanti e mantenere la testa della classifica. Ci siamo riusciti alla grande e per me sarà un motivo d’orgoglio poter partire a Verona con il numero 1 sulla fiancata. Considerato il valore dei pretendenti al titolo ed il coefficiente punti ad 1,5 sarà impossibile fare calcoli. Sarà un bello spettacolo e spero di regalare emozioni a tutti i miei tifosi”. Buon quarto posto finale per le pantere alate di Orange1 Racing Simone Campedelli e Danilo Fappani. L’equipaggio a bordo della Ford Fiesta GPL non è riuscito a ripetere le belle prove delle gare precedenti ma ha ottenuto un ennesimo risultato di vertice: quattro gare e quattro arrivi sono la conferma della competitività di auto ed equipaggio. Commenta Simone Campedelli: “Purtroppo non siano riusciti ad entrare in gara. La vettura non andava male ma alla fine i distacchi erano pesanti e non consoni a quanto dimostrato nelle gare precedenti. Io guidavo bene ma i tempi non venivano. Eppure, sono sempre il pilota che a Udine, per fare un paragone con un’altra gara su asfalto, è stato spesso e volentieri davanti ai tre big del Tricolore, sia a livello di tempi che nella classifica assoluta. Cercheremo di capire cosa è successo per preparare al meglio il Due Valli dove voglio tornare protagonista”.CLASSIFICHE 4.RALLY DI ROMA CAPITALE TAPPA 1: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 49'50.6; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) a 0.5; 3. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) a 33.1; 4. Perico-Turati (Peugeot 208 T16 R5) a 1'19.4; 5. Ciava-Michi (Ford Fiesta R5) a 1'39.2; 6. Re-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 1'47.6; 7. Tassone-De Marco (Peugeot 208 T16 R5) a 1'48.1; 8. Di Cosimo-Francescucci (Skoda Fabia R5) a 1'58.7; 9.Campedelli-Fappani ( Ford Fiesta gpl) a 2’01.7; 10. Testa-Mangiarotti (Peugeot 208 R2B) a 4'58.8. TAPPA 2: 1.Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 44'35.0; 2. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) a 5.7; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 6.4; 4. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta R5 gpl) a 50.2; 5.Di Cosimo-Francescucci (Skoda Fabia R5) a 1’18.6; 6. Re-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 1’24.5; 7. Tassone-De Marco (Peugeot 208 T16 R5) a 1’44.1; 8.Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2) a 4’07.0; 9.Panzani-Baldacci (Renault Clio R3T) a 4’16.5; 10. Testa-Mangiarotti (Peugeot 208 R2B) a 4’19.8. FINALE: 1.Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1:34'26.1; 2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 5.9; 3. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) a 38.3; 4. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta R5 gpl) a 2’51.4; 5. Re-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 3’11.6; 6.Di Cosimo-Francescucci (Skoda Fabia R5) a 3’16.2; 7. Tassone-De Marco (Peugeot 208 T16 R5) a 3’31.7; 8.Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2) a 9’05.8; 9. Testa-Mangiarotti (Peugeot 208 R2B) a 9’18.1; 10.Panzani-Baldacci (Renault Clio R3T) a 9’18.4.