LA GARA – Partenza molto combattuta, con il poleman Hankey che fatica a conservare il vantaggio alla prima chicane ma subito dopo si avvantaggia del duello fratricida fra le BMW di Schothorst e Yacamán, che si passano a vicenda. Seguono Postiglione, Biagi, Babini e Balfe, con la Lambo Imperiale che strappa il terzo posto a Yacamán al settimo giro, mentre Fu si gira alla Roggia. Due giri dopo, con una manovra perfetta all’esterno alla prima variante, Postiglione passa Schothorst e si piazza secondo. Dietro, le due BMW, poi Biagi, Babini, Balfe, West, Da Costa (primo in GT-Am), Moiseev e Plachutta. La SGC di Caccia è tredicesima, pur avendo saltato le qualifiche per un problema alla pompa dell’olio. Al 17esimo giro, mentre Biagi, Cioci, West, Balfe e Plachutta aprono le danze dei pit stop, Yacamán attacca Schothorst con veemenza, toccandolo e mandandolo quasi fuori pista. Dopo tutti gli stop, Yoluc guida con 20 secondi su Crestani e Ramos, poi Busnelli, Keen, Monje, Ledogar e Pellegrinelli. Nel giro 15, Ledogar, il più veloce in pista, supera in una mossa sola Monje e Busnelli ed è Quinto, mentre Crestani continua a rosicchiare il ritardo su Yoluc. Gli ultimi giri sono spettacolari ed emozionanti, con Crestani che finisce per agguantare Yoluc all’ultimo giro, ma il turco resiste bene all’attacco decisivo e vince. Ledogar, invece, si è disfatto sia di Keen che di Ramos, conquistando brillantemente il terzo posto. FONTE: GT OPEN