Cosa poco detta è che il sottosterzo è una caratteristica ormai costante sulle auto stradali, infatti, in fase di sviluppo viene indotto alle vetture questo fenomeno per una questione di sicurezza. Anche se è più difficile da percepire rispetto al sovrasterzo, è molto più facile e istintivo da controllare per la maggior parte degli utenti perché la reazione che si va a innescare da parte del guidatore lo porta, molte volte anche senza che se ne accorga, a correggere questo fenomeno. L'alta velocità, gomme usurate e asfalto bagnato amplificano il sottosterzo fino a portarlo, come detto in precedenza, ad una vera e propria perdita di aderenza dell'asse anteriore. La perdita di aderenza può essere percepita con l'alleggerimento dello sterzo e se maggiormente amplificato anche con una forte vibrazione dello sterzo derivata dal "saltellamento" delle ruote anteriori. Allora come dobbiamo comportarci se vediamo che la vettura "va dritta in curva"? Sicuramente la prima cosa da non fare è frenare e sterzare ulteriormente, perché porterà sicuramente al bloccaggio delle ruote anteriori. Quindi la miglior cosa da fare è alzare (non bruscamente) il piede dall'acceleratore e riallineare lo sterzo, permettendo alle ruote anteriore di continuare a rotolare e riprendere maggiore impronta a terra riacquistando l'aderenza necessaria a percorrere la curva. La mia raccomandazione per evitare questo fenomeno è di ridurre la velocità prima di affrontare una curva, soprattutto se ci troviamo in condizioni avverse, e di controllare costantemente lo stato dei nostri pneumatici. Ringrazio nuovamente chi avrà piacere di leggere questo mio articolo e rimango a disposizione per chiarimenti e critiche costruttive. Testo di Manuel Crippa