Quello che poteva sembrare un copione già scritto fino a due terzi di gara ha riservato la più amara delle sorprese per Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), costretto a rallentare il ritmo drammaticamente nel corso dell’undicesimo passaggio, perdendo i più di tre secondi di leadership che aveva accumulato nella prima parte della corsa. Gli ultimi passaggi sono stati un calvario per l’iridato 2013, sopravanzato nell’ultimo giro anche da Max Biaggi (Aprilia Racing Team), che completa il podio e Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike), al suo miglior risultato stagionale. Per Biaggi invece si tratta di un risultato incredibile, avendo conquistato il suo settantunesimo podio della sua carriera, il primo dal suo ritiro ufficiale a fine 2012. Il romano è stato autore di una gara intelligente, riuscendo, a differenza degli altri due alfieri ufficiali Aprilia, Leon Haslam e Jordi Torres, a mantenere un passo importante fino alla fine. Haslam ha chiuso settimo dietro ad Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), mentre Torres è scivolato fino alla decima posizione, preceduto dai piloti Althea Racing Matteo Baiocco e Niccolò Canepa. Ritiro causa problemi tecnici, dopo una buona prima parte di gara, per Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike). Per conquistare il titolo al termine di gara 2, Rea dovrà collezionare almeno undici punti in più di Sykes e guadagnare una sola lunghezza su Davies.  Fonte WORLDSBK.COM

monzaspeed.it
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