La bandiera rossa era stata esposta a causa della traccia d’olio lasciata sulla pista dalla F4 RR del pilota italiano, che ha inoltre preso fuoco. Nessuna conseguenza per Corti il quale, ovviamente, non si è potuto schierare nuovamente in griglia. Melandri è riuscito, a suon di giri veloci, a chiudere il divario su Guintoli, che si trovava al comando della corsa, aspettando però fino all’ultimo giro prima di attaccare. Il pilota italiano ci ha provato dapprima alla curva 9, finendo leggermente lungo, per poi concretizzare il sorpasso vincente alla curva 14. Guintoli, non domo, ha provato ad infilare all’interno il rivale all’ultima staccata, non riuscendo però a tenere la linea ottimale e dovendo lasciare strada a Melandri, che ha tagliato il traguardo da vincitore. Quarto posto per Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia), a precedere Loris Baz (Kawasaki Racing Team), Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), Chaz Davies (Ducati Superbike Team) ed Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), con l’altro pilota ufficiale di Borgo Panigale, Davide Giugliano, a chiudere la top 10. Leon Camier (BMW Motorrad Italia Superbike Team) ha conquistato il miglior piazzamento nella classe EVO, chiudendo al dodicesimo posto davanti ai rivali di categoria David Salom (Kawasaki Racing Team), Jeremy Guarnoni (MRS Kawasaki), Niccolò Canepa (Althea Racing Team Ducati) e Bryan Staring (Iron Brain Grillini Kawasaki). Gara sfortunata per il Team Pedercini Kawasaki, con entrambi i suoi alfieri, Alessandro Andreozzi e Romain Lanusse, protagonisti di cadute. Fonte: SBK