Queste sei ore di corsa hanno visto condizioni meteorologiche estremamente mutevoli. La Safety Car è entrata in pista quattro volte a causa di pioggia intermittente e incidenti di gara. Dopo una settimana di temperature estive, la pioggia è tornata a Spa-Francorchamps, dove la scelta degli pneumatici ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo in pista. Partendo dalla pole position, Rebellion Racing ha subito una battuta d’arresto sin dall’inizio della gara, quando Norman Nato ha perso molto tempo a causa di un problema con l’alta pressione dei pneumatici nel primo stint. La squadra svizzera non è riuscita a recuperare il tempo perso sulle Toyota in questo tempo instabile, il trio Bruno Senna / Gustavo Menezes / Norman Nato è finalmente arrivato terzo. Menezes, invece, ha fatto segnare il giro più veloce in gara al 92esimo giro, segnando 1’59’432. La vittoria odierna della Toyota Gazoo Racing segna la terza della stagione per l’equipaggio numero 7 (e il quarto assoluto), portando il loro vantaggio in classifica generale a 12 punti. La seconda TS050 HYBRID di Sébastien Buemi / Kazuki Nakajima / Brendon Hartley si assicura una doppietta per il produttore giapponese. Il n. 8 ha tagliato il traguardo a 34”179 secondi dal vincitore. Era in testa alla partenza, ma la decisione di fare un pit-stop all’inizio della gara e passare alle gomme slick alla fine si è rivelata dannosa quando la pioggia è ricomparso poco dopo. La TS050 HYBRID n. 8 è cosìretrocessa al secondo posto, che mantiene fino alla bandiera a scacchi. Inoltre ByKolles Racing, che ha fatto il suo ritorno nel WEC a Spa-Francorchamps, è arrivato quarto, afflitto da problemi elettronici per tutta la gara. Il team britannico United Autosports ha vinto ancora una volta con autorità nella competitiva classe LMP2. Phil Hanson, Filipe Albuquerque e Paul di Resta rivendicano la loro terza vittoria consecutiva. àˆ stata una battaglia entusiasmante in LMP2, con un superbo primo stint di Giedo van der Garde al volante dell’ORECA n. 29 del Racing Team Nederland, che ha portato il team olandese al vertice della classe all’inizio della gara. Ma non sarebbe durato, poiché United Autosports ha reagito con il tempo molto mutevole e, grazie a pit stop più rapidi, ha preso il comando per le ultime due ore. fonte fiawec.com