“Guidare una vettura scoperta, ancora di più una monoposto di F. 1 su un tracciato particolare come il “Circuito delle Mura”, inserito in contesto suggestivo e con scorci mozzafiato, a stretto contatto con due ali di folla è davvero da pelle d'oca”, ha commentato Eugenio, rimandando per i particolari ai due servizi specifici che saranno pubblicati sulla rivista Automobilismo d'Epoca. Le due vetture, unitamente al prototipo 33T/3, schierate dalla Scuderia del Portello sono state tra le più ammirate, calamitando l'attenzione del folto pubblico presente anche perchè esposte in zona strategica nei pressi della linea di arrivo/partenza.  Tra le altre vetture di prestigio presenti una Alfa Romeo 8C del 1935 ex Nuvolari, pilotata da Arturo Merzario, la Lancia Marino F. 1 del 1959, una Cooper BRM 12 cilindri del 1968, una Ferrari Testa Rossa del 1959 e due Porsche 935 e 934, ma anche motociclette da gran premio come le plurititolate MV Agusta, Moto Guzzi, Gilera, Norton e Rumi.  Insomma, è stata una bella giornata di passione e spettacolo, che ha confermato il successo della manifestazione bergamasca che in meno di un decennio si è ritagliata un ruolo di prestigio nel panorama delle autostoriche.  Quindi, l'appuntamento è già fissato per l'anno prossimo!  Nel frattempo, il prossimo appuntamento per Eugenio Mosca è fissato per il 6 luglio sulla pista di casa, a Monza, dove riprenderà il volante della BMW M3 3.2 Monza Racing, in versione M3 Revival Cup, partecipando alla gara inserita nella prova della Coppa Italia.